Maddyness, 16 gennaio 2025, da Florence Boulenger
[Traduzione dal francese]
Crime Science Technology (CST) ha annunciato questa mattina l’arrivo di C4 Industries, il fondo d’investimento di Pascal Cagni, come “investitore di riferimento.” Questa operazione garantisce che la govtech, specializzata nel delicato settore dell’autenticazione dei documenti d’identità, rimanga interamente sotto proprietà francese.
Focus sulla Francia! CST, una govtech specializzata nella sicurezza dei documenti d’identità, ha l’ambizione di conquistare il mercato francese, il suo paese d’origine, dopo essersi costruita una solida reputazione all’estero.
L’azienda continua a crescere, annunciando oggi l’ingresso di C4 Industries nel capitale. C4 Industries è il fondo di Pascal Cagni, presidente anche di Business France, ma entrambe le parti sottolineano che questo investimento non è legato al suo ruolo in Business France. Dal 2014, C4 Industries ha sostenuto più di 50 startup, nove delle quali sono diventate unicorni.
I dettagli finanziari dell’operazione rimangono riservati. C4 Industries raramente divulga queste informazioni, e l’attività principale di CST prevede collaborazioni con enti pubblici su questioni di sicurezza nazionale. “Questo tipo di cifre rientra nell’intelligence economica,” spiega Cosimo Prete, ex membro della polizia scientifica, che ha fondato CST a Lille nel 2010, successivamente affiancato dai suoi due soci Jérôme Comar e Gautier Alloyez.
Prossimo Obiettivo: Accelerare l’Industrializzazione
Quindici anni dopo, la govtech ha conquistato una clientela internazionale su cinque continenti. Detiene 52 brevetti o famiglie di brevetti registrati in 30 paesi e conta tra i suoi clienti organizzazioni prestigiose come l’FBI e Scotland Yard.
Inizialmente supportata da Bpifrance e dai fondi regionali di Hauts-de-France, come Finovam, FIRA e Nord France Amorçage, CST ha sviluppato una tecnologia in grado di distinguere visivamente i documenti autentici da quelli contraffatti. Questo grazie a molecole che cambiano colore a seconda dell’angolo e delle condizioni di osservazione. “Quando parliamo di ‘documenti d’identità,’ dovremmo piuttosto parlare di plastica, poiché ormai tutto è laminato. Abbiamo dato alla plastica una funzione nobile, lavorando sia sul supporto che sull’inchiostro.”
Questa tecnologia, chiamata OVM (Optical Variable Material), è riconosciuta da organizzazioni come l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) e Frontex, l’agenzia europea per la gestione delle frontiere. “Oggi garantiamo la sicurezza di numerosi documenti d’identità nel mondo, come carte d’identità, passaporti e patenti di guida. Gli stati definiscono i loro requisiti, e CST fornisce componenti tecnologici critici per soddisfarli.”
Con questo nuovo finanziamento, CST punta a rafforzare l’industrializzazione, poiché “nel nostro settore è una corsa continua tra falsificatori e innovazione!” riassume Cosimo Prete.
Infine, CST si è recentemente lanciata nel mercato dell’autenticazione e tracciabilità dei beni di consumo, collaborando con Philaposte (parte di La Poste Groupe) per garantire l’autenticità di francobolli, tabacco, alcol e articoli di lusso. “Crime Science Technology è redditizia già da diversi anni,” conclude il CEO. “Abbiamo entrate ricorrenti e un’eccellente visibilità sulla liquidità, dato che la durata di vita di un documento d’identità è di almeno sette anni.”
Articolo (in francese) sul sito web di Maddyness.